Se una volta era la pizza a dominare incontrastata i momenti conviviali in famiglia o tra amici, oggi è la pinsa a cercare di rubarle la scena, facendosi largo tra le abitudini gastronomiche di noi italiani e non solo. Risultato di un impasto ad alta idratazione, prodotto con una miscela di farine di soia, riso e frumento, e soprattutto di una una lunga lievitazione, la pinsa sta riscuotendo molto consenso da parte dei consumatori. A suo favore giocano i fattori di leggerezza, digeribilità, fragranza e versatilità.

 

Da ormai qualche anno, le pinserie sono in costante aumento, così come le pizzerie che allargano la loro proposta anche alla pinsa romana; un prodotto buono da consumare in più occasioni, in compagnia, da soli, in pizzeria …oppure comodamente a casa. Ecco che arriva infatti la nota dolente: il cliente bramoso di consumare a casa la sua tanto attesa pinsa, che purtroppo non supera la prova delivery. E’ come se quel prodotto, così buono consumato in pizzeria, perdesse tutte le sue caratteristiche lungo il tragitto verso casa, lasciando un brutto ricordo nei confronti del prodotto e di conseguenza anche della pizzeria. La soluzione per allargare il proprio business, garantendo un ottimo servizio di delivery però esiste, e si chiama Redbox.

Redbox è un box porta pizza riscaldato, lanciato sul mercato un paio di anni fa da Gi.Metal, azienda leader mondiale nella produzione di pale per pizza. Rispetto ai box utilizzati usualmente per il delivery tradizionale, Redbox è caratterizzato da un sistema brevettato di controllo di temperatura ed umidità. Un’apposita centralina, diffusori speciali di calore, sensori e tecnologia proprietaria, permettono di regolare e mantenere la temperatura impostata fino a 105°.

In questo modo la pizza e la pinsa si mantengono asciutte, con il giusto grado di calore e soprattutto di umidità, garantendo così al cliente un prodotto eccezionale anche a casa. Redbox è disponibile sia per la macchina che per lo scooter cargo, assicurando contenimenti differenti per quanto riguarda la pinsa:

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