di Giampiero Rorato
Si celebrano quest’anno i 300 anni dalla nascita di Giacomo Casanova (1725-1798), il veneziano che, in pochi decenni, ha percorso tutte le strade dell’Italia e dell’Europa: dalla Spagna alla Russia, dall’Inghilterra alla Turchia, con molte soste a Parigi, Vienna, Berlino, San Pietroburgo, Costantinopoli.
Si dice che Casanova sia vissuto per viaggiare ed abbia viaggiato per mangiare. Era figlio di due attori veneziani ma, ancor giovane, avendo un’intelligenza molto vivace e una gran fame di sapere, iniziò a viaggiare per l’Italia imparando anche a conoscere le varie cucine regionali. Il Settecento è stato un secolo molto brillante per l’intera Europa, anche se la Repubblica di Venezia si avvicinava alla sua fine, avvenuta nel 1797, mentre la Francia stava per conoscere la grande Rivoluzione Francese scoppiata il 14 luglio 1789. Forse, proprio per questo, nel Settecento, Venezia si è data a splendide feste, fra le quali primeggiava il Carnevale, mentre in Francia il re e la nobiltà banchettavano nella Reggia di Versailles e nei castelli sparsi in tutto il Paese. Intanto, Casanova viaggiava e, nel suo primo viaggio da Venezia verso Roma, si fermò a Chioggia dove venne intronizzato nella Confraternita dei maccheroni che, nel nord, sono gli gnocchi mentre, nel sud Italia, sono un tipo di pasta.

