Pizza (re)connection
Parlare di pizza ai pizzaioli
Giusy Ferraina racconta il suo primo libro con Antonio Puzzi.
E così hai scritto un libro…
Così pare. Fino a qualche giorno fa, quando avevo visto solo il mockup della copertina, neppure ci credevo. Sembrava una di quelle fake news che girano sul web.
Ma perché c’è bisogno di un nuovo libro a tema “pizza”? Che cos’ha di diverso?
Secondo me, questo è “il libro che non c’era”. Ci sono tanti libri che parlano di pizzaioli, poi ci sono le guide e ci sono anche volumi sulla storia e sull’antropologia della pizza, come tu sai bene.
Ma non c’era nessun libro che parlasse del marketing della pizzeria, nonostante ci siano state, invece, diverse pubblicazioni sul marketing della ristorazione.
Ma non c’era nessun libro che parlasse del marketing della pizzeria, nonostante ci siano state, invece, diverse pubblicazioni sul marketing della ristorazione.
Come ti è venuta quest’idea?
È un’illuminazione che ho avuto al Campionato Mondiale della Pizza di Parma, dove da qualche anno sono una giurata.
Mi sono accorta che, tra le tante pizze che venivano presentate, c’era la volontà di esprimere qualcosa, di cavalcare una tendenza ma spesso in modo errato, poco personale e facendo un copia-incolla sterile.
Ho capito che c’era bisogno di una guida, di strumenti per aiutarli a farlo al meglio.
Mi sono accorta che, tra le tante pizze che venivano presentate, c’era la volontà di esprimere qualcosa, di cavalcare una tendenza ma spesso in modo errato, poco personale e facendo un copia-incolla sterile.
Ho capito che c’era bisogno di una guida, di strumenti per aiutarli a farlo al meglio.

