Grano biologico: la parola ad Italmopa

Italmopa 
Associazione Industriali Mugnai d’Italia – è l’Associazione di categoria che rappresenta in Italia, in via esclusiva, l’Industria molitoria, articolata nei due comparti della macinazione del frumento tenero e del frumento duro. 
 
 
Che requisiti deve avere il grano tenero per potersi definire biologico? E chi certifica tali requisiti? 
Affinchè il grano tenero possa essere definito 'biologico' sono necessari l'apposita certificazione da parte dell'organismo
di controllo e il rispetto del disciplinare di produzione. In generale possiamo affermare che per le produzioni bio i criteri da rispettare sono: la totale assenza di chimica, l'utilizzo di soli concimi autorizzati, una corretta rotazione colturale e il rispetto dei disciplinari applicati insieme agli Organismi di controllo. 
In aggiunta a quanto sopra, ricordiamo che sono necessari due anni di conversione dei terreni per renderli idonei a questo tipo di produzione e ottenere quindi la certificazione bio. 
 
Vi sono marchi da verificare sul sacco di farina a garanzia di una eventuale certificazione bio? 
Sulle confezioni di farina bio è obbligatorio indicare il codice dell'operatore, il codice dell'Organismo di controllo e l'apposito marchio UE. È poi prevista la possibilità di apporre eventuali marchi a carattere volontario. 
 
Quali differenze principali vi sono – qualora ve ne fossero – tra un grano tenero bio ed uno che non lo è? 
La principale differenza risiede nella totale assenza di chimica del prodotto biologico che presenta però un minor contenuto di proteine. A tal proposito precisiamo che, per quanto concerne l'approvvigionamento di grani di base, non sussistono grossi problemi, al contrario di quanto accade per i grani cosiddetti "miglioratori".  Infine, risulta fondamentale attuare una corretta rotazione delle colture. 
 
Quanta produzione certificata di grano tenero biologico abbiamo in Italia? Quali le zone d’Italia maggiormente interessate? 
Possiamo tranquillamente vederlo dall’ultimo rapporto Sinab 2020 sulle colture biologiche in Italia, sotto riportate. 
 
E’ sufficiente, se esistono dati, per l’attuale richiesta B2B del mercato interno? 
Il grano tenero risulta assolutamente sufficiente, anche confermato dal differenziale di prezzo tra tradizionale e bio che si è notevolmente ridotto negli ultimi due anni. 
 
E’ corretto il termine biologico o è altrettanto corretto quello di ecocompatibile? 
L'agricoltura biologica rispetta pienamente la salute e l'ambiente ed esistono apposite prescrizioni normative che escludono l'utilizzo di diciture che possano trarre in inganno il consumatore. Dunque non è possibile utilizzare termini differenti da 'biologico'. 
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