Dove va la pizza?

Secondo una ricerca di Eataly, gli italiani amano sempre di più la pizza, ma quali sono le tendenze e i gusti di quest’anno?

Dop, IGP, farine speciali, impasti...La pizza e i suoi ingredienti sono diventati una passione per tanti italiani che apprezzano questo piatto. Ma oltre a questa rinnovata curiosità verso la pizza e la cucina in generale, gli italiani confermano un trend ben preciso: la pizza piace sempre di più ed è una costante dei consumi nazionali. Secondo un’indagine realizzata da Eataly e presentata a Roma durante l’evento “Impronte di Pizza”, in Italia ogni giorno si sfornano più di 8 milioni di pizze, evidenziando una crescita entusiasmante del settore. Un dato su tutti: il 60% dei consumatori mangia la pizza almeno una volta alla settimana e il 15% anche di più.

Pizza alla napoletana o pizza alla romana?

Lievitazione, maturazione, digeribilità, ormai di pizza si parla sempre di più, i consumatori – secondo l’indagine di Eataly – sono più informati e interessati alle lavorazioni degli impasti per pizza, in particolare nel centro sud Italia questa tendenza a conoscere quello che si mangia, è più accentuata. C’è da considerare poi che in Italia ci sono tantissime scuole di pensiero sulla pizza, raggruppabili in due macro gruppi: gli amanti della pizza con cornicione, e quelli invece che preferiscono un piatto più sottile e croccante. Secondo sempre Eataly a prevalere tra i consumatori è lo stile tradizionale napoletano, ma sorprende il dato che circa il 26% dei consumatori privilegia la pizza più sottile e croccante.

Gusti, guarnizioni e qualità degli ingredienti

La margherita la pizza più scelta dagli italiani (35%), ma un crescente successo lo sta acquisendo la diavola che è indicata come preferenza dal 19% dell’intero campione, con punte del 25% in Emilia-Romagna. Anche la capricciosa ottiene grandi consensi: è ordinata dal 19% degli intervistati a livello globale, ma con forte successo in Sicilia (38%). Ciò che realmente desta stupore è la grandissima attenzione dedicata agli ingredienti che compongono la pizza: il 50% definisce “importante” e il 38% “molto importante” poter conoscere l'origine degli ingredienti.

Quanto sono disposti a spendere gli italiani per la pizza?

Gli italiani sono consapevoli che per la qualità vale la pena spendere: per questo, per una pizza margherita di livello, il 48% degli intervistati si dichiara disponibile a spendere 6-7 euro, mentre il 18% arriva agli 8-9 euro. Percentuali che ovviamente variano molto da regione a regione: in Sicilia e Calabria solo il 40% spenderebbe 6-7 euro, in Campania e Puglia il 38%. I 10 euro sembrano invece essere la soglia limite.
Le ricette estive di questo articolo sono state realizzate da Giuseppe Rufolo, giovane pizzaiolo originario di Buccino, Salerno, ma che da qualche anno si è stabilito a Villorba (Treviso) dove è responsabile della pizzeria dell’Hotel Terrazze. Lunghe lievitazioni, utilizzo di prodotti di alta qualità e grande professionalità, sono questi i principi professionali di questo giovane, ma con una grande esperienza alle spalle, pizzaiolo. Alle “Terrazze” si possono assaggiare pizze della tradizione rivisitate in chiave gourmet – come la salsiccia e friarielli, preparata con estratto di friarielli, fiordilatte, salsiccia cotta a bassa temperatura e polvere di peperone crusco.
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Pizza con Baccalà e Insalatina Riccia

Impasto con:
500gr farina farro bio
500gr farina di tritordeum
740gr acqua
10gr malto
25gr olio evo
25gr sale marino
10gr lievito di birra fresco
100gr lievito madre
 
Farcitura con:
Filetto di baccalà
Insalatina riccia
Pomodoro semi dry
Timo
Colatura di alici
Ravanelli.
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Pizza con Salmone Marinato, Pomodorini e Salsa di Yogurt

600gr Senatore Cappelli
400gr farina di grano tenero 280w
650gr acqua
200gr lievito madre
30gr olio evo
30gr sale marino
 
Farcitura con:
Salmone marinato agli agrumi
Salsa yogurt
Pomodorino fresco
Pomodorino giallo
Erba cipollina
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La Redazione

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