Sotto il segno del pomodoro: storie di pizza e di sfide golose

Alla fine, l’ho fatto: ho intervistato Gemini, l’AI di Google. Perché, anche se vi sembrerà strano, ricostruire la storia delle gare culinarie è un’impresa tutt’altro che semplice.
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Cara Gemini, sono in difficoltà e per la prima volta mi rivolgo a te. Non conosco esperti veri sulla storia delle “gare di cucina”. Tu puoi dirmi chi le ha inventate?
Pare che non esista un inventore unico delle gare di cucina, che si sono sviluppate gradualmente nel corso del tempo e in diverse culture.

Quali sono allora i punti salienti della loro storia?
Le prime gare di cibo risalgono al XX secolo negli Stati Uniti, nelle fiere provinciali, dove i concorrenti si sfidavano a mangiare il maggior numero di torte o altri cibi. Durante la Prima guerra mondiale, poi, l’esercito americano organizzò gare di abbuffate per incoraggiare il patriottismo.

Davvero? In che senso?
Le gare di abbuffate rappresentavano l’abbondanza e la prosperità degli Stati Uniti, in contrasto con la carestia e la privazione che affliggevano l’Europa in guerra. I soldati che mangiavano grandi quantità di cibo venivano dipinti come eroi e simboli della forza americana. La stampa e i media diffondevano immagini e storie di queste gare per alimentare il patriottismo e il sostegno alla guerra. Alcune gare di abbuffate erano organizzate per raccogliere fondi a sostegno della Croce Rossa o di altre organizzazioni caritatevoli. I cittadini potevano scommettere su chi avrebbe mangiato di più o donare denaro in cambio di cibo per i soldati. Un esempio famoso è la gara di hot dog organizzata il 4 luglio 1916 a Coney Island, New York. L’evento attirò migliaia di persone e fu ampiamente pubblicizzato sui giornali e sui cinegiornali. Il vincitore, che mangiò 13 hot dog in 12 minuti, fu salutato come un eroe nazionale.
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Bellissima storia! E quando invece si è passati dal mangiare al cucinare?
A partire dagli anni ‘30, in Europa si diffusero le prime gare di cucina vere e proprie, con chef professionisti che si sfidavano nella preparazione di piatti elaborati. Un evento importante fu la fondazione, nel 1950, della Società Cuochi Milanesi, che organizzò concorsi a livello nazionale. Nel 1987 nacque il “Bocuse d’Or”, considerato il campionato mondiale di cucina più prestigioso, che si tiene ogni due anni a Lione in Francia. Negli ultimi decenni, le gare di cucina si sono moltiplicate e diversificate, con format per chef amatori, pasticceri, cuochi di specifici paesi o cucine regionali. Programmi televisivi come MasterChef e Top Chef hanno contribuito a far conoscere al grande pubblico il mondo delle gare di cucina, aumentando la loro popolarità.
 
Possiamo dire che, prima di tutte queste trasmissioni, c’era già stato Mario Soldati?
Mario Soldati non ha portato in tv le gare di cucina vere e proprie. Il suo famoso programma Viaggio nella Valle del Po alla ricerca dei cibi genuini (1958) esplorava le tradizioni culinarie italiane, mostrando le cucine di trattorie e ristoranti, con i cuochi che preparavano i loro piatti tipici. Non c’erano sfide o competizioni, ma piuttosto un’immersione nella cultura gastronomica del territorio, con Soldati che narrava con maestria le storie e i sapori della Valle del Po. Tuttavia, il programma di Soldati ha avuto un ruolo fondamentale nel portare la cucina in televisione, aprendo la strada a programmi successivi che avrebbero incluso anche le gare di cucina.
 
Il primo programma italiano con una gara di cucina è stato allora “La prova del cuoco”?
No, non proprio. La Prova del Cuoco, pur essendo stato uno dei programmi di cucina più longevi e popolari in Italia, non è stato il primo a includere una gara di cucina. Ecco alcuni programmi che lo hanno preceduto:
• “Telemenù” (1972): trasmesso su Telemontecarlo, era condotto da Wilma De Angelis e presentava alcune sfide di cucina tra cuochi.
• “A tavola alle 7” (1974): condotto da Ave Ninchi e Luigi Veronelli, che andava in onda sul secondo Programma, l’odierna Rai 2 e includeva una rubrica chiamata “Il piatto del giorno”, in cui due concorrenti si sfidavano nella preparazione di una ricetta.
• “Quelli della domenica” (1976): all’interno della trasmissione, condotta da Renzo Arbore in onda sempre sul secondo Programma, l’odierna Rai 2, c’era una gara di cucina amatoriale chiamata “Il cuoco del week-end”.
La Prova del Cuoco, con la sua formula di sfida tra due squadre di cuochi e la sua collocazione quotidiana nel palinsesto di Rai 1, ha avuto il merito di portare le gare di cucina ad un pubblico più ampio, contribuendo a farle diventare un genere popolare in tv. Tuttavia, è importante riconoscere che il format della gara di cucina era già presente in televisione italiana prima del suo debutto.
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E veniamo a una storia che ci riguarda molto da vicino: qual è stata la prima gara di pizza mai realizzata?
Identificare la prima gara di pizza in assoluto è un’impresa ardua, in quanto la pizza, come alimento popolare, ha una lunga storia che affonda le sue radici nell’antichità. Tuttavia, possiamo individuare alcuni eventi significativi che hanno segnato l’evoluzione delle gare di pizza:
• Alla fine del XIX secolo, in alcune zone d’Italia, come la Campania e il Lazio, si organizzavano feste popolari in cui i pizzaioli si sfidavano a preparare la pizza più gustosa. Questi eventi erano spesso legati a ricorrenze religiose o a feste patronali.
• Negli anni ‘50, con la nascita della pizza napoletana moderna, le gare di pizza cominciarono ad assumere una connotazione più ufficiale e, nel 1957, a Napoli, si tenne la prima edizione del “Trofeo Caputo”, considerato uno dei primi concorsi a livello nazionale.
• Negli anni ‘80, le gare di pizza si diffusero in tutto il mondo, con la nascita di competizioni internazionali come il “Campionato Mondiale della Pizza” (1984) e il “Pizza World Cup” (1991).
Oggi le gare di pizza sono eventi molto popolari che attirano migliaia di partecipanti e spettatori. Esistono diverse categorie di gare, che si differenziano per tipologia di pizza (napoletana, americana, gourmet, etc.), metodo di cottura (forno a legna, elettrico, etc.) e abilità richieste (acrobazie, velocità, etc.).
Alcune delle gare di pizza più importanti al mondo sono: Campionato Mondiale della Pizza, Pizza World Cup, Trofeo Caputo, International Pizza Challenge.
Le gare di pizza sono un’occasione per celebrare questo alimento popolare, per promuovere la creatività e l’abilità dei pizzaioli e per far conoscere le diverse tradizioni legate alla pizza in tutto il mondo.

Grazie Gemini. Un’ultima domanda: come intitoleresti un articolo che vuole ricostruire la storia delle gare di pizza e cucina?
No, la risposta, non ve la inserisco perché troppo lunga… ma non mi resta che dire: “Io speriamo che me la cavo”.
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di Antonio Puzzi

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