Testarda, io. Camelia Rusu, campionessa del mondo.

Si definisce testarda Camelia Rusu, vincitrice nella gara di pizza in teglia al Campionato Mondiale 2022. Camelia è una pizzaiola con le idee chiare, determinata e con un obiettivo professionale all’apparenza semplice ma difficile da conquistare giorno per giorno: crescere ed imparare costantemente. L’abbiamo intervistata pochi giorni dopo la vittoria, giunta per lei inaspettata.

Chi è Camelia? Come ti descriveresti?

“Mi considero una ragazza semplice, abbastanza umile e con uno spiccato senso di responsabilità. L’intraprendenza e la determinazione a volte si uniscono con la testardaggine, che mi aiuta a seguire con passione gli obiettivi da raggiungere.”

In che modo ti avvicini al settore e chi sono i tuoi maestri?

“Ho iniziato da giovanissima nell’attività di famiglia. Mia suocera, nonché il mio pilastro, Elena Rusu mi ha introdotto al mondo della pizza in teglia, grazie alla quale ho appreso il mestiere a tutto tondo. All’insorgere della pandemia ho conosciuto Tony Scalioti, che è diventato il mio secondo insegnante, collaboratore, mentore e soprattutto amico. Grazie a lui (e insieme a lui) e a tanti corsi di formazione, sono riuscita ad esprimere l’amore è la passione per questo lavoro.”
image005.jpg

Perché hai partecipato al Campionato Mondiale della Pizza?

“Ho partecipato grazie a Tony, che ha creduto nelle mie capacità fin dal principio e mi ha incoraggiato a mettermi in discussione, non tanto per lo spirito di competizione che mi appartiene poco, bensì come sfida personale.”

Cosa significa per te essere campionessa del mondo?

“Prima di tutto fatico ancora a rendermene conto pienamente, è stata sicuramente una grande sorpresa ed un’esperienza più stimolante del previsto. Mi ha permesso di ottenere più consapevolezza verso ciò che sono. Essendo la mia prima gara in assoluto, mi ha dato più certezze e ha premiato l’amore e la passione che metto ogni giorno in questo lavoro. È una vittoria non soltanto mia ma anche della mia famiglia e delle persone a me care, perché da soli non si arriva da nessuna parte. È stata un’emozione bellissima vincere un premio così prestigioso del tutto inaspettato, e lo voglio dedicare a tutte le donne che ogni giorno svolgono questo mestiere con tanta dedizione.”
image007.jpg

Con quale pizza hai vinto?

“La pizza che mi ha portato sul gradino più alto del podio si intitola Essenza Primaverile. Ho utilizzato un impasto indiretto con metodo biga. Per quest’ultima ho usato una farina di forza 380W con una idratazione del 48% e 1% di lievito. Ho fatto fermentare la biga per 18 ore ad una temperatura di 18/19°C. In seguito ho completato l’impasto lavorando con un 75% di biga e per il restante 25% ho inserito farina integrale, associandovi una parte cruscale. Quindi ho completato l’impasto aggiungendo lo 0,8% di malto, il 25% di sale ed il 30% di olio con una idratazione finale del 87%. Ad impasto ultimato ho aspettato quasi il raddoppio del suo volume, ho effettuato la chiusura delle palline, senza mai dimenticare di tenere sotto controllo l’orario e le tempistiche dei vari passaggi della mia gara. Per la farcitura ho utilizzato dei prodotti agroalimentari di eccellenza bilanciati e decisi. Nel dettaglio, ho messo fiori di zucca femmina, mozzarella julienne, stracciatella di bufala, soffice di groppa di cintale e spuma di bazza di cintale, pepe nero Timut e olio al bergamotto.”
image003.jpg

Camelia, quali sono i tuoi progetti futuri?

“Tutto in un’unica parola: crescita! Continuare ad aggiornarmi su nuove tecniche di impasto e topping, per riuscire ad offrire un prodotto sempre al top e far vivere ai clienti un’esperienza culinaria per stupire ed emozionare il palato. Questo è solo l’inizio di tanto lavoro e - perché no - anche di nuove e future collaborazioni che portino alla condivisione delle relative esperienze. Penso che non ci siano veri segreti in questa professione ma ciò che serve veramente e la passione, l’amore è tanta curiosità.”

Fantasia Primavera

Ingredienti in cottura:
pomodoro (base rossa).
 
Ingredienti fuori cottura:
misticanza a piacere, pomodorini di diversi colori conditi con sale e olio, bocconcini di bufala, olive taggiasche, pomodorini confit, fiori di campo essiccati.
image006.jpg

La dolce Sicilia

Ingredienti in cottura:
base focaccia.
 
Ingredienti fuori cottura:
marmellata di arance, arance tagliate a fette sottili, amarene, gocce di cioccolato fondente, zucchero a velo.
image004.jpg
autore.jpg

di David Mandolin

Menù Engineering

Immaginate di entrare in pizzeria: il profumo di basilico e delle pizze che sfrigolano...

E se il pub del futuro fosse senza alcol?

Bere senza alcol ma senza perdersi il gusto di un cocktail o di una birra? Si può… Una...

IL PIZZATORE: ERRICO PORZIO

Errico Porzio, originario di Soccavo, un quartiere di Napoli, è un pizzaiolo del...

Sotto il segno del pomodoro: storie di pizza e di sfide golose

Alla fine, l’ho fatto: ho intervistato Gemini, l’AI di Google. Perché, anche se vi...

I “fuori cottura”

Sono l’incubo dei pizzaioli, il cruccio dei proprietari, il simbolo della pizza...